Invia una segnalazione con la massima riservatezza

Privacy

Con questa informativa la società KYMA SERVIZI S.p.A.  società interamente partecipata dal Comune di Taranto,

specifica come tratta i dati raccolti e quali sono i diritti riconosciuti all’interessato ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e del Codice Privacy (D.Lgs. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018).

 

  1. Titolare del trattamento

Titolare del trattamento dei dati personali  è la società KYMA SERVIZI S.p.A.  società interamente partecipata dal Comune di Taranto, con sede in Taranto in via delle Fornaci n. 4  - 74123 - P.IVA 02255820736 -  C.F. 90110860732.

  1. Responsabile della protezione dei dati (RPD/DPO)

Il Responsabile della Protezione dei Dati della società KYMA SERVIZI S.p.A. è raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: kymaservizi@pec.it .                                                                                                        

I dati personali forniti verranno trattati attraverso supporti cartacei, informatici e/o telematici, in conformità ai requisiti di sicurezza richiesti dalle normative.

 

  1. Finalità del trattamento -

I dati personali sono trattati e raccolti per la finalità relative alla protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato, così come disciplinato nel D.Lgs. 24/2023.

  1. Dati trattati

 

La ricezione e la gestione delle segnalazioni dà luogo a trattamenti di dati personali c.d. “comuni” (nome, cognome, ruolo lavorativo, ecc.), ma potrebbe dar luogo, a seconda del contenuto delle segnalazioni e degli atti e documenti a queste allegati, anche a trattamenti di categorie particolari di dati (art. 9 GDPR) e dati personali relativi a condanne penali e reati (art. 10 GDPR).

    • il trattamento dei dati “comuni” si basa sulla necessità di adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento (art. 6 punto 1 lettera c) del GDPR).
    • il trattamento di categorie particolari di dati si basa sull’assolvimento degli obblighi e di esercitare i

diritti specifici del titolare del trattamento o dell'interessato in materia di diritto del lavoro e della sicurezza sociale e protezione sociale (art. 9punto 2 lettera b) del GDPR;

    • il trattamento di dati relativi a condanne penali e reati, si basa sulla necessità di adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento (art. 6 punto 1 lettera c) del GDPR).
  1. Basi giuridiche del trattamento

 

KYMA SERVIZI S.p.A. , Società interamente partecipata dal Comune di Taranto, ai sensi del Reg. Ue 679/16, tratterà i dati personali attraverso i canali di comunicazione predisposti, con modalità informatiche e/o cartacee, per gestire la segnalazione in essa contenuta, finalizzata a prevenire i fenomeni corruttivi e altre attività criminose. La base giuridica risiede nell’adempimento a obblighi di legge (legge 190/2012, Legge 30 novembre 2017, n. 179, Art. 54-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”, D. Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023) e nel perseguimento di motivi di interesse pubblico rilevante.

Le informazioni personali raccolte saranno trattate al fine di assicurare:

  1. la corretta e completa gestione del procedimento di whistleblowing in conformità alla vigente normativa in materia;
  2. le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti;
  3. la tutela in giudizio di un diritto del Titolare del trattamento;
  4. la risposta ad una richiesta dell’Autorità giudiziaria o Autorità alla stessa assimilata.

Al fine di attivare un eventuale procedimento disciplinare contro il presunto autore della condotta segnalata, l’identità del segnalante potrà essere rivelata solo dietro consenso di quest’ultimo.

 

  1. Soggetti autorizzati a trattare i dati

I dati saranno trattati unicamente da personale espressamente autorizzato dal Titolare e, in particolare, dal personale interno all’uopo preposto e agli uffici interni preposti (RPCT, personale degli altri uffici eventualmente coinvolti nella gestione della segnalazione, previa istruzione e autorizzazione di tali soggetti quali incaricati al trattamento). Nei casi previsti dalla normativa, i dati personali potranno essere comunicati all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), all’autorità giudiziaria ordinaria o all’autorità giudiziaria contabile (per i profili di rispettiva competenza). Si potrà altresì procedere alla comunicazione all’Autorità Giudiziaria ordinaria qualora la società intenda procedere nei confronti del segnalante per calunnia o diffamazione.

I dati non saranno comunicati a terzi né diffusi, se non nei casi specificamente previsti dal diritto nazionale o dell’Unione europea.

I dati forniti dal segnalante al fine di rappresentare le presunte condotte illecite delle quali sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di servizio con la Società commesse dai soggetti che a vario titolo interagiscono con la medesima, vengono trattati allo scopo di effettuare le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti. Qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il RPCT provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza:

  1. Presidente del C.d.A., il quale valuterà se coinvolgere i relativi Coordinatori dei Servizi dove   opera l’ autore della violazione, affinché sia espletato, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio dell’azione disciplinare;
  2. se del caso, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei conti e all’ANAC. In tali eventualità nell'ambito del procedimento penale, l'identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall'articolo 329 del codice di procedura penale; nell'ambito del procedimento dinanzi alla Corte dei conti, l'identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria; nell'ambito del procedimento disciplinare l'identità del segnalante non può essere rivelata, ove la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell'incolpato, la segnalazione sarà utilizzabile ai fini del procedimento disciplinare solo in presenza di consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità.

Il RPCT rende conto del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento all’interno della relazione annuale di cui all’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.

I dati raccolti verranno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati.

  1. Responsabile del trattamento

La società KYMA SERVIZI S.p.A.  società interamente partecipata dal Comune di Taranto, ha nominato un responsabile per la protezione dei dati (“Data Protection Officer” o “DPO/RPD”), come previsto dal GDPR, raggiungibile al seguente indirizzo:  kymaservizi@pec.it , per tutte le questioni relative al trattamento dei loro dati personali e all’esercizio dei loro diritti derivanti dal  regolamento» (articolo 38, paragrafo 4 del Regolamento).

 

 

 

  1. Categorie di destinatari dei dati personali

I dati personali del segnalante e quelli delle persone indicate come possibili responsabili delle condotte illecite, nonché delle persone a vario titolo coinvolte nelle vicende segnalate, non saranno oggetto di

diffusione, tuttavia, se necessario, su loro richiesta, possono essere trasmessi all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei Conti e all’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione). Tali soggetti sono, tutti, Titolari autonomi del trattamento.

Alla segnalazione e all’identità del segnalante non è possibile accedere né a mezzo accesso documentale, né a mezzo accesso civico generalizzato.

Nell’ambito dei procedimenti penali eventualmente istaurati, l’identità del segnalante sarà coperta da segreto nei modi e nei limiti previsti dall’art. 329 c.p.p.; nell’ambito dei procedimenti disciplinari, l’identità del segnalante non sarà rivelata in tutti i casi in cui la contestazione dell’addebito disciplinare si fondi su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa, mentre potrà essere rivelata laddove concorrano, insieme, tre presupposti e cioè :

 (a) che la contestazione si fondi, in tutto o in parte, sulla segnalazione,

 (b) che la conoscenza dell’identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell’incolpato

 c) il segnalante abbia espresso un apposito consenso alla rivelazione della propria identità.

I dati personali raccolti sono altresì trattati dal personale della Società, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine a finalità e modalità del trattamento medesimo.

 

  1. Diritti dell’interessato - I diritti dell’interessato sono previsti dagli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE 2016/679 tra i quali quelli di: Chiedere la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali (art. 15). Accedere in ogni momento ai dati che La riguardano (art. 15). Ottenere le indicazioni circa le finalità del trattamento, le categorie dei dati personali, i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati e, quando possibile, il periodo di conservazione (art. 15). Ottenere la rettifica l’aggiornamento, l’integrazione, (art. 16) o, nel caso i dati siano trattati in violazione di legge oppure incompleti o errati, la cancellazione dei dati o il blocco (art. 17). Ottenere la limitazione del trattamento (art. 18). Ottenere la portabilità dei dati, ossia riceverli da un titolare del trattamento, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, e trasmetterli ad un altro titolare del trattamento senza impedimenti (art. 20). Opporsi al trattamento dei propri dati in qualsiasi momento per motivi legittimi (art. 21). Opporsi ad un processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione (art. 22).

L’apposita istanza è presentata contattando KYMA SERVIZI S.p.A.  società interamente partecipata dal Comune di Taranto , nella persona del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, all’indirizzo e-mail: g.favia@kymaservizi.it oppure scrivendo ai recapiti di contatto del Responsabile della Protezione dei Dati, raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: kymaservizi@pec.it

 

  1. Diritto di reclamo

Gli interessati i quali ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679, hanno inoltre il diritto di proporre reclamo, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento) presso l’Autorità nazionale competente per la tutela dei dati personali  www.garanteprivacy.it.